lunedì 3 settembre 2012

Cronache Cinesi 2012 - Il DUbolario.

Ovvero il dizionario di Du. Il nostro Coach.
Questo è forse uno degli aneddoti più divertenti da raccontare.
Partiamo dalla premessa che in qualunque occasione chiunque si presentasse con un livello d'inglese oxfordiano si sarebbe trovato in difficoltà. Nessuno l'avrebbe capito, tantomeno noi stessi occidentali.
Con il nostro Coach, poi, questo paradosso raggiungeva il limite dell'indecenza. Lo scorso anno non ci siamo mai posti il problema perchè tanto i ragazzini alla Scuola non parlavano inglese e, quindi, ci si esprimeva a versi e gesti, Jackie ha un buon livello d'inglese, ma anche con lui c'è da far attenzione a non andare troppo sul difficile, e con Coach Li scambiavamo giusto 4 parole in croce. Il resto di Dengfeng o non parlava affatto inglese (tolto qualche sperduto "hello" detto qua e là) o parlava giusto l'essenziale per poter vendere (ad esempio taglie colori e quantità).
Quest'anno, in città, si è vista una piccola evoluzione (positiva) da questo punto di vista. I bambini parlottano un po' d'inglese come hanno dimostrato le ragazzine che abbiamo incontrato alla bancarella della focaccina. Non tanto, ma almeno un minimo.
Poi, dalla nostra, c'è anche da dire che anche noi non siamo campioni nella lingua, ma almeno un minimo si riesce a cavarsela.
Tutto questo, però, va dimenticato.
Il Coach parlava una versione tutta sua dell'inglese. Con ben pochi termini nel vocabolario, con la grammatica inesistente e con una versione di sua libera interpretazione di certe costruzioni.
Il punto è: quando arrivi e lui inizia discorsi lunghissimi resti tramortito e non capisci nulla, assolutamente nulla, del senso del discorso ed hai bisogno di qualcuno che te lo traduca (ad esempio Jao o Wil che ormai erano abituati), poi cominci a capire, piano piano, la profondità del parlare dietro quella terminologia povera (perchè il Coach non era affatto uno stupido ignorante, al contrario, era una persona "che ne sapeva" davvero tante, il problema linguistico bloccava in parte il suo tentativo di trasmetterci le sue conoscenze e questo, lo ammetto, è stato un vero peccato), infine ti abitui. E con abitui intendo che inizi a parlare come lui. Perchè, ovviamente, provare a parlargli articolando frasi complicate comportava, da parte sua, uno sguardo vacuo rivolto a chi lo aveva interpellato. Quindi imparavi a parlare come lui. Senza grammatica. Imparavi a disimparare l'inglese.
Quel che mi fa più paura è stato pensare che se tutti facessero così sarebbe molto più semplice capirsi.

Ma andiamo a snocciolare le principali frasi del DUzionario.
- "This is what?" Questa era una delle frasi principali che avremo sentito miliardi di volte. Poteva essere usata per tutto. Per chiedere che cosa stessimo mettendo nel riso o per esplicitare la sua disapprovazione verso qualche movimento/posizione fatta male. Quando facevi i Taolu e lo sentivi esordire con questa frase volevi scavarti una fossa.
- "No pain, no gain" Con questa frase voleva spronarci a far di più. Specialmente quando stavamo imprecando dal dolore durante gli esercizi.
- "You must insist" Non ce la fai a stare in mabu? No, devi insistere e non cedere.
- "Today easy" Questa era LA frase per eccellenza con la quale ci sfotteva sempre. "tudei isi" voleva dire che mentre lui se la rideva noi morivamo facendo serie infinite di qualcosa. L'ha detta anche quando siamo andati alla Damo Cave, o quando facevamo i km in reverse duck.
- "Heart street" Quella che in teoria sarebbe dovuta essere la "forza" più che la "strada" anche se a me non è che dispiaccia la libera interpretazione della via del cuore. Comunque. Anche questa era pronunciata quando eravamo in agonia per spingerci a continuare. Credo che qualche volta l'abbia anche pronunciata in altre occasioni, più serie. Sempre riguardanti la Pratica, ma almeno non eravamo in mabu pronti a mandarlo a quel paese...
- "Breakfist" Cioè Breackfast, la colazione.
- "This is this" Un postulato, qualcosa contro il quale sarebbe stato impossibile appellarsi. Molto spesso era la conclusione delle sue frasi (perchè non sapeva come altro finirle) oppure per dirti "questa cosa si fa così, punto e basta"
- "One, two, three, for, fair/feir" Conteggio personalizzato by Du. Il cinque era fantastico.
- "Look front" In teoria era "guarda avanti" quando ti correggeva lo sguardo in una posizione. ma era applicabile anche alla posizione del corpo.
- "Cazzo is minchia" Qua c'è lo zampino di Fano. Visto che quando Fano aveva passato mesi in Cina erano sempre stati a stretto contatto gli aveva insegnato un po' d'inglese (ed infatti qua bisogna dar credito a Fano perchè tutto questo è stato possibile grazie alla sua opera di insegnamento) e anche qualche parola in italiano. naturalmente le parole italiane erano tutte le possibili declinazioni di qualsivoglia imprecazione o parolaccia o insulto. Quindi una sera eravamo a tavola e stavamo scherzando e tutto quanto utilizzando anche come intercalare "minchia" (dei veri signori proprio) e Du arriva e dice "minchia is what?" e quando glielo abbiamo spigato questo è stato il risultato.
- "You look where?" Quando guardavi da qualche parte, ovviamente, sbagliata.
- "You think what?" Quando facevi qualcosa per lui incomprensibile durante un Taolu o non rispondevi prontamente a una sua domanda (o perchè eri effettivamente distratto o perchè non l'avevi capita) o, anche, quando facevi qualcosa di sbagliato perchè avevi la testa altrove.
- "Now, action" o semplicemente "Action" era per darci il via a far qualcosa. Oppure per indicare un'azione ad esempio "now 25 minutes iatwai (o come si scrive, cioè stretching), after Taolu action"
- "Punch cazzo" Per indicare dove colpire.
- "Together punch" Questa era un must. Andava bene per qualsiasi cosa, azione, spiegazione, finale di frase. Se fai il saluto con le mani invertite è together punch, due amici che litigano è together punch, due stati che si scontrano sono together punch.
- "Punch" Questo era universale ed indicava qualunque declinazione di un'azione violenta tipo calcio, pugno, palmata, gomitata, combattimento, lotta, guerra, sfida e così via.
- "Ciciona" Sì, è quello che pensate. La sua versione di "cicciona" anche qua Fano docet.
- "Is good training" Riferito a qualunque cosa gli si chiedesse riguardante allenamenti per noi inconcepibili. Ad esempio "but, for you, 2 hours mabu is good?" e questa era la risposta.
- "Very down" Detto generalmente mentre ti mostrava una posizione inumanamente bassa.
- "Look I" Della serie "ti smerdo subito, guarda come faccio le cose, van fatte così non come fai tu" ma era anche un semplice richiamare l'attenzione o l'inizio di una frase dove diceva qualcosa su/di se stesso.
- "This is very" o anche "This is very very" Ecco questo è veramente. E qua finiva il discorso. Che cosa "fosse veramente" era da intuire tramite libera associazione.
- "Power face" Quando ti diceva di non fare l'espressione da cucciolo smarrito, ma una "faccia da guerra" e lui te lo mostrava facendo questa espressione ridefinita asterisco per come corrugava la faccia.
- "Who teach this?" E qua sudavi freddo. Specialmente se detto dopo che avevi fatto qualcosa che lui ti aveva mostrato prima. la risposta corretta era un vergognoso silenzio rotto da qualche "uhm" e qualche scusa sbiascicata qua e là.
- "You can this? No? Why?" Pronunciato in seguito alla dimostrazione di qualcosa di estremamente complicato. Tipo ruote senza mani in salita o salti mortali. Ma come? non riuscite a farlo? è così semplice!
- "Again" Credo che non abbia davvero bisogno di spiegazione...
- "I speak you many" Per insinuare un "you think what?" perchè, a suo dire, ci ha ripetuto molte volte quella cosa e gli è, quindi, inconcepibile che ancora non ci riesca. Del resto come spiegargli che non è per volontà nostra che i nostri corpi non siano in grado di fare certe cose?
- "Punch is punch" Un po' come "This is this"
- "You go where?" Quando sbagliavi direzione in qualche Taolu, o ti mettevi in una posizione sbagliata della fila o simili.
- "You is who?" Questa è stata geniale. Lui stava mettendo a coppie gli spagnoli per far fare loro non ricordo bene cosa, ad un certo punto si gira e se ne esce con questa frase. Noi dall'altra parte delle paludi della tristezza ci siamo piegati in due nel sentirla. Chiaramente voleva dire "tu con chi sei?" ma ne è uscita una cosa molto più somigliante ad un "ma tu chi cazzo sei?"
- "Action is friends" Particolare modo di dire che una storia d'amore parte dall'amicizia. Visto che l'action per lui era la fase preparatoria a qualcosa (calcio o inizio di jibengong ecc).
- "Funny! All together punch!" Chiaro, tutti che si picchiano non potrebbe che essere divertente! Detta quando volevamo insegnargli a giocare a ninja (un gioco stupidissimo che magari prima o poi vi spiegherò) e lui "I know many many of this, funny! all together punch!"
- "I can car" Per dire "so guidare" (che poi in realtà non ha nemmeno la patente, semplicemente Jackie gli ha insegnato a guidare un pochino ma non ha mai fatto nessun esame)
- "I gift you..." Lui ci "regalava" sempre un sacco di cose. Tipo una serie da 80 addominali, o 3 minuti di mabu la sera dopo mangiato, o altri 10 addominali quando pensavamo di aver finito e così via...un sacco di bei regali insomma!

Ora io ho bisogno di un corso d'inglese che mi faccia ricominciare a parlare normalmente, ma, soprattutto, ho bisogno di qualcuno che mi convinca che parlare così non sia meglio!

6 commenti:

  1. sto morendo...qui ci vuole davvero fantasia e tanta voglia di capirsi! ^_^'

    RispondiElimina
    Risposte
    1. il problema è che una volta abituati è difficile tornare a parlare normalmente...anche perchè così è molto più semplice. Insomma...alla fine c'erano anche lezioni di teoria e filosofia e capivamo tutto nonostante il linguaggio limitato... :D

      Elimina
  2. allora iniziamo col correggerti breaKfast (hai messo una c in più XD) e poi voglio sapere cos'è mabu, mabu is wat? ezplain plis

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ah ups...ero tutta presa dal mio nuovo inglese...cerca di capirmi! :P
      mabu è una posizione...diciamo una delle 5 principali posizioni da imparare
      http://www.google.it/imgres?q=mabu&um=1&hl=it&client=safari&sa=N&rls=en&biw=1279&bih=620&tbm=isch&tbnid=HhHxZ3ZJPkameM:&imgrefurl=http://tajcsi.hu/tajcsicsikung/tajcsi/ot-alapallas-es-keztartasok&imgurl=http://tajcsi.hu/images/3mabu2.jpg&w=577&h=788&ei=4_tFUL3tLJPN4QT47oHQDw&zoom=1&iact=hc&vpx=712&vpy=255&dur=1563&hovh=137&hovw=100&tx=82&ty=143&sig=101223691934873992494&page=1&tbnh=137&tbnw=100&start=0&ndsp=19&ved=1t:429,r:10,s:0,i:104

      Elimina
  3. mabu is pain :)
    Incredibile, muoio!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. eh eh...ne ho anche dimenticate moltissime quindi ci sarà un "DUbolario 2 il ritorno" prossimamente quando ne avrò raccolte altre :)
      Ah quanto mi manca!

      Elimina