venerdì 14 settembre 2012

Wu Ji.

Interrompo un attimo la narrazione delle Cronache Cinesi 2012 per un motivo più che valido.
Volevo parlavi del progetto Wu Ji.
Che cosa è il progetto Wu Ji?
Ve lo dico subito.
E' il risultato di una passione. E' il corso che il mio amico Stefano Giusti inaugurerà a Brescia Lunedì 17 settembre. Questo lunedì, quindi.
Se qualcuno di Brescia o dintorni dovesse leggere queste pagine il mio consiglio è quello di andare a provare, o semplicemente a vedere perchè, ne sono certa, saprà stupirvi ed emozionarvi.
Ma lasciate che vi parli un po' di Stefano, anzi di Fano, come lo chiamiamo noi.
Stavo per scrivere alcune cose su di lui nel post che stavo preparando riguardante le discussioni di filosofia Chan che abbiamo fatto in Cina, ma mi sembra doveroso inserire queste cose qua, adesso, per parlarvi del suo progetto.
Fano è il laowai che un giorno ha preso e se n'è andato in Cina per mesi a coronare il suo sogno d'imparare il Kung Fu.
Quel che Fano ha fatto in Cina, invece, non è stato solo imparare il Kung Fu, è stato imparare e far suo lo spirito di quest'Arte. Uno spirito che molto spesso le persone sottovalutano o, ancor peggio, non ricordano.
Fano ha grandi meriti, grandissimi e non so nemmeno se lui se ne renda conto davvero.
Prima di tutto è uno dei fautori del successo del viaggio in Cina di quest'anno. Magari inconsapevolmente. Fano nel suo presente quando era alla Scuola a Dengfeng ed insegnava ai cinesi a bestemmiare in bresciano mentre gli facevano fare stretching ha fatto anche altro e cioè ha "civilizzato" Du insegnandogli un po' di inglese (e probabilmente molte più parolacce in italiano, ma questi sono dettagli). Nel suo presente lui di certo non l'ha fatto per avere un rendiconto, ma nel futuro questo è stato uno dei fattori che ci ha permesso di avere Du come Coach e quindi di poter imparare, per davvero, i lati importanti della Pratica.
In più Fano non si è mai risparmiato nel condividere con noi, pur conoscendoci da poco. Condividere qualsiasi cosa, dalle solite cazzate che si fanno tra amici, alle cose più importanti, ai pensieri. E anche se parla con l'accento bresciano e con un'infinità d'intercalari che farebbero sbiancare i benpensanti Fano pensa cose giuste e di una profondità che non potete immaginare.
In Cina io l'ho conosciuto per davvero nei suoi pantaloni sporchi e larghi mentre andava in giro a bullizzare i ragazzini cinesi sopra lo scooter elettrico di Du nemmeno fosse il padrone della Scuola.
Ma, e non mi stancherò mai di ripeterlo, Fano era una delle poche persone ad avere davvero il diritto di essere lì alla Scuola ad allenarsi. Perchè in mezzo a bambini svogliati, demotivati, indisciplinati lui era lì ad allenarsi con il cuore.
Si allenava anche la sera quando eravamo dal porcaro a mangiare. Lui sempre a fare pezzi di forme, calci ed altre cose. E quando gli ho chiesto perchè non se ne stesse seduto tranquillo a mangiare la sua risposta è stata "perchè dopo mesi passati a lavorare per venire qui ho gli arretrati, non è mai abbastanza".
Non è mai abbastanza.
Credo che sia molto significativo come modo di pensare.
Quel che Fano vuol fare con questo corso non è solo coronare un suo sogno, è voler portare in Italia l'aria della Cina, di Dengfeng, del tempio. Ma non quella che vediamo nei documentari, quella vera. Quella che abbiamo sperimentato anche noi quest'estate. Dove ci si allena duramente, dove per davvero si possono superare i propri timori, i propri dubbi le proprie paure. Quell'aria dove sai che l'allenamento è quando dovrai dare il massimo e forse un po' di più, ma che al di fuori di questo oltre ai discorsi filosofici c'è lo spazio anche per la parte "profana" quella scherzosa. Quella parte che unita al resto rende un gruppo una famiglia. Fano vuole portare qua quell'aria che io ho amato tanto nei miei viaggi in Cina, che è l'aria di libertà, la gioia dell'allenamento, il condividere con gli altri momenti di grandissima fatica dove per arrivare alla fine ci devi mettere tutto il cuore e se non dovesse bastare il compagno vicino ti spronerà quel tanto che basta per sopperire la mancanza.
Non voglio fare dell'inutile retorica in questo post, nè vendervi un prodotto cercando di darvi delle emozioni.
Vi sto solo dicendo quello che, a mio parere, davvero il progetto Wu Ji potrà darvi se gliene darete la possibilità.
Quindi non posso che augurare a Fano ogni qualsivoglia tipo di fortuna per questo suo sogno che percorrerà accompagnato da tutte quelle persone alle quali lui ha dato tanto in ben poco tempo.
Jiayou Fano!


P.S. Lunedì il corso sarà dalle 20 alle 22. Altri orari ed indirizzo coming soon.

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