martedì 22 marzo 2011

jpquake.

Quando si dice dover prendere con le pinze quello che ti propinano i media....
altro che "muro della vergogna" stendiamo proprio un velo pietoso. E naturalmente delle vittime nessuno fa parola.

venerdì 11 marzo 2011

11 Marzo.

Alle vittime dell'attentato dell'11 marzo. Stependa canzone del gruppo spagnolo "La Oreja de Van Gogh"
(considerando che youtube non mi fa pubblicare nessun video del gruppo metterò il link diretto...)


Si fuera más guapa y un poco más lista,
Si fuera especial, si fuera de revista,
Tendría el valor de cruzar el vagón
Y preguntarte quién eres.

Te sientas enfrente y ni te imaginas
Que llevo por ti mi falda más bonita,
Y al verte lanzar un bostezo al cristal
Se inundan mis pupilas.

De pronto me miras, te miro y suspiras,
Yo cierro los ojos tu apartas la vista,
Apenas respiro me hago pequeñita
Y me pongo a temblar.

Y así pasan los días de lunes a viernes,
Como las golondrinas del poema de Becquer,
De estación a estación,
En frente tu y yo va y viene el silencio.

De pronto me miras, te miro y suspiras,
Yo cierro los ojos tu apartas la vista,
Apenas respiro me hago pequeñita
Y me pongo a temblar.

Y entonces ocurre, despiertan mis labios,
Pronuncian tu nombre tartamudeando,
Supongo que piensas que chica mas tonta,
Y me quiero morir.

Pero el tiempo se para,
Te acercas diciendo,
“Yo aun no te conozco y ya te echaba de menos”,
Cada mañana rechazo el directo y elijo este tren.

Y ya estamos llegando, mi vida ha cambiado,
Un día especial este 11 de marzo,
Me tomas la mano, llegamos a un túnel
Que apaga la luz.

Te encuentro la cara gracias a mis manos, me vuelvo valiente y te beso en los labios, dices que me quieres y yo te regalo el último soplo de mi corazón

domenica 6 marzo 2011

Commemorazione Gran Maestro Shi Suxi.


Come ogni anno la Scuola Shaolin Wuseng Houbeidui ha tenuto una giornata commemorativa per la scomparsa del Maestro Shi Suxi (8/9 marzo 2006).
La giornata di sabato prevedeva una conversazione sulla Filosofia Chan, un riassunto della vita e delle azioni del Maestro e, di seguito, l'applicazione di alcune tecniche.
In realtà la seconda parte, quest'anno, non c'è stata poichè la conversazione sulla Filosofia ha occupato la maggior parte del tempo che avevamo a disposizione.
Ma questo fatto ha portato con sè un risultato estremamente positivo.
Molto spesso, forse troppo, si tendono a dimenticare i punti, i principi, fondamentali della Pratica come la ricerca dell'equilibrio, della pace in/con se stessi, del rispetto, dell'amicizia o fratellanza o Famiglia che dir si voglia.
La giornata di sabato ha fatto riaffiorare quel che già tutti bene o male sapevano, è tornata a galla quella forza che mi aveva spinta a scegliere le Arti Marziali come argomento per la mia tesi di laurea, non che io me ne fossi dimenticata, ma così ne ho solo riavuto conferma.
Riassumendo, parafrasando ed applicando su di me quello che è stato detto sabato in occasione della commemorazione ho trovato nuovi spunti. Spunti per che cosa?
Per smettere di rosicare ancora adesso (non sempre, ma a volte ancora mi sale la carogna, lo ammetto) sul risultato finale della votazione della mia tesi: in fondo io ho tratto innumerevoli benefici dalla stesura del mio lavoro, ho compiuto ricerche su un argomento che mi ha sempre interessata, ho intervistato la mia Famiglia Marziale e l'ho conosciuta più a fondo, mi sono divertita e sono cresciuta. Quindi le decisioni della commissione, qualunque fosse la motivazione di abbassare il giudizio, possono restare lì dove sono.
Per impegnarmi ancora di più in qualunque cosa. Dalla più banale alla più importante perchè in realtà non c'è differenza tra le due, sono egualmente fondamentali.
Come dicevano i Maestri Praticare Arti Marziali è anche questo: accettare quel che si deve fare senza lamentarsi, ma non imponendo di non lamentarsi pur continuando a rodersi dentro, ma semplicemente essendone convinti, disciplinandosi.
Il Maestro Shi Suxi aveva sopportato le umiliazioni pubbliche per poter proteggere la Filosofia e la Cultura Shaolin perchè ci aveva visto lungo, aveva visto una società moderna alienata dal ritmo incalzante, dalle posizioni sociali, dalla perdita del valere dei valori, e lui aveva protetto questo germoglio per più di 40 anni nelle peggiori condizioni possibili e immaginabili per regalarlo a noi esseri umani moderni e sperduti.
E alla fine della conversazione ci siamo alzati, abbiamo salutato il Maestro ed ancora un po' alienati e sperduti siamo rimasti ordinati nelle nostre file senza muoverci.

Lo Shaolin è Chan, non Quan.
Lo Shaolin è Filosofia, non combattimento.

giovedì 3 marzo 2011

martedì 1 marzo 2011

Mah...

Insomma, non vorrei sembrare insensibile, ma a me tutta questa mobilitazione su Facebook per Yara mi fa veramente incazzare.
Per settimane nessuno ha più detto nulla, se ne erano dimenticati praticamente tutti ed ora tutti a mobilitarsi per fare "fiaccolate simboliche" su FB, condividere link disperati e di cordoglio.
Dispiace anche a me, per carità non dico di no, ma magari tralasciare un po' l'ipocrisia almeno in questi casi no?