sabato 22 dicembre 2012

Ho un problema.

Anzi ne ho un po' di più. E hanno tutti un nome proprio. Ma per comodità chiameremo questi problemi Piccoli Adepti di Satana (PAS da qui in avanti). Ovvero i malefici bambini del corso kids alla Scuola.
Ora, per mia fortuna, io sono quella che sta lì principalmente a farsi del sangue marcio e basta senza dover mettere in atto una vera e propria strategia. Almeno per adesso, da quel che mi dicono dalla regia.
Tuttavia questo mi tranquillizza fino ad un certo punto.
Perchè, fondamentalmente, un po' a questi PAS ci tengo. Vorrei almeno che una volta lì imparassero e crescessero sia che a mandarceli siano stati i genitori sia che siano venuti di propria spontanea volontà.
Capisco benissimo che in un corso misto del genere con bambini di età veramente opposte sia difficile cercare di fare un allenamento che vada bene per tutti, ma almeno ci si può provare.
Il problema resta quando il PAS comincia a fare lo strafottente. Quando fa il furbetto e pensa che tu non te ne accorga. Ad esempio quando fa il mabu seduto su una panca e quando lo guardi con uno sguardo di estrema disapprovazione (tendente alla furia omicida) ti mette su la facciata innocente ed ha anche il coraggio di chiederti "che c'è?".
Ecco lì....proprio in quel momento sorge il problema.
Che fare?
Perchè questo PAS è anche abbastanza portato a fare le cose, ma non ne ha voglia. E la sua non voglia parte già dalla fase di riscaldamento quando simula una corsa a metà tra il podismo ed il passo dello struzzo. Il PAS (nella sua strafottenza) ha anche ammesso pubblicamente e davanti a me di farlo apposta "così si fatica di meno".
Ora, lo richiedo, che fare?
Perchè stargli con il fiato sul collo, fino ad adesso, non ha funzionato e, anzi, ha aumentato la sua parlantina di protesta portando l'effetto contrario e cioè tante parole e niente fatica.
Far fare a tutti squat fino allo sfinimento dando esplicitamente la colpa a lui, non ha funzionato.
Quindi che devo fare? Metterlo in un angolo a fare mabu per tutta la lezione dicendogli "farai qualcosa di nuovo quando inizierai ad impegnarti sul serio?"
Si accettano consigli....

12 commenti:

  1. dipende dall'età. Probabilmente più gioco e meno squat avrebbero presa. Ma se hanno intorno ai 10 anni o più, allora mi sa che solo la competizione servirebbe...ma le arti marziali dovrebbero mettere gli allievi uno "contro" l'altro? io non credo, ma vabbè.

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    1. no appunto.
      le uniche "competizioni" al massimo sono far fare loro la staffetta o cose del genere ma il suddetto PAS non s'impegna nemmeno in quelle :\
      le ultime lezioni prima di natale li abbiamo fatti giocare (faticando, ovviamente) e non ci sono stati miglioramenti...impegno zero.

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    2. sto pensando...
      nella mia scuola ogni tanto il nostro maestro faceva per noi delle dimostrazioni. Cose pazzesche, forme di alto livello, e noi sapevamo e toccavamo con mano come fossero cose "possibil", perchè le vedevamo con i nostri occhi...ma ovviamente se provavamo a imitarlo sembravamo solo goffe caricature.
      Ci serviva per capire dove potevamo e volevamo arrivare (tutti avrebbero voluto essere così bravi, ovvio) e per capire che non bastava quello che facevamo, dovevamo imparare di più, faticare di più.

      Mi domando se non possiate provare a smuovere le acque in questa maniera. Magari se il maestro non potesse (ma forse è fantascienza?) invitando qualche ragazzino poco più grande di loro che sia molto bravo...potrebbe essere motivante.

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    3. eh...già provato :\
      da noi c'è un ragazzino che ha 13 anni (e quindi dovrebbe essere nel corso bambini) ma è così bravo che si allena con gli adulti da...bè da sempre praticamente....
      durante qualche lezione era venuto anche lui e si era allenato con gli altri, aveva fatto forme e tutto quanto. E, credimi, è veramente bravo. Niente. Effetto zero!
      Voglio dire...se io fossi lì e vedessi uno della mia età o poco più grande/piccolo che fa queste cose qua e si allena nel corso adulti penso che avrei un moto d'orgoglio...un minimo...invece nulla.
      La generazione dei bambini videogame :\

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  2. Eh. Son nullipara e non ho mai tenuto corsi a bambini (nè tantomeno adulti) perciò parlo a vanvera.
    Mi sembra, anche per quello che vedo succedere con mia nipote, che l'orgoglio non sia assolutamente una leva per nessuno di questi giovanetti/bambini d'oggi (son vecchia perciò lo dico, tiè). Cercare di spronarli non serve a nulla, forse (azzardo) perchè l'orgoglio è un sentimento che vuole affermare "so fare anche io" e i genitori sono i primi a mantenerli in uno stato di dipendenza, a dire che non sanno fare, poverini, perchè son piccoli. Unisci questo alla pigrizia di figli-principini abituati ad essere serviti, e hai il risultato che vedi. Cosa dovrebbero impegnarsi a fare? E perchè?
    Chiuso il tag del parlamento a vanvera, cosa dice il tuo maestro? Io sarei una da "mabu finchè non svieni" però per attuare mezzi così drastici è necessario che tu abbia il supporto del maestro, per evitare ripercussioni.
    Mia cara, te lo devo dire: non ti invidio.

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    1. A volte non m'invidio nemmeno io ;)
      Bè...io pensavo che invece un po' di orgoglio dovrebbero averlo lo stesso. Non dico a badilate, ma almeno un pochino sì.
      Ma non so...
      ora vedrò d'informarmi un po' sulle dinamiche varie e di provare a capire.
      Ma no, certe volte proprio non m'invidio!

      P.S. mabu tutta la vita ;)

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  3. oddio cosa mi tocca leggere. allora...evita di colpevolizzarlo, sgridarlo, dare una punizione a tutti per causa del suo comportamento. come risultato avrai soltanto che: lui ti vedrà come una figura nemica, e gli altri proveranno sentimenti negativi verso di lui. se ci pensi, in ogni ambito "educativo" o di formazione ci sono i ragazzi in gamba, che sono all'altezza delle tue aspettative, e quindi ti danno soddisfazione. poi ci sono quelli che trovi fastidiosi perchè non hanno rispetto per l'allenamento, per gli altri, per te, per la disciplina, e ti sembrano menefreghisti. (se è nell'età della preadolescenza/adolescenza è un atteggiamento tipico, ma non è vero che sono menefreghisti, è solo come vogliamo vederli noi). fossi in te intanto cercherei di capire se lui viene perchè lo vuole, o perchè è obbligato. poi, tu hai due possibilità: spingerlo a odiare quegli allenamenti e fare in modo che a un certo punto se ne vada, oppure metterti nell'ottica che in fondo, proprio il bambino problematico, e non quelli in gamba, è in grado di metterti in discussione, di mettere in discussione quello in cui credi, quello che ti piace. prova a cercare con lui qualcosa che tu ami della disciplina e che ti ha fatta innamorare: le passioni più forti spesso sono contagiose. prova a prenderlo da parte, o proporgli un allenamento speciale per lui. se gli dai da fare qualcosa in cui sente di non riuscire, allora si demotiverà. se invece fai in modo che piano piano provi gratificazione, vedrai che cambierà atteggiamento ;)

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    1. uhm...molto interessante.
      comunque non è che io vada a fargli un discorso militare pieno di insulti a sto PAS qua eh...
      quando le cose le fa bene glielo si fa sempre notare...
      sula fatto che lui, nell specifico, sia lì di sua spontanea volontà devo onestamente dire di non saperlo...sembrerebbe di sì (da com'è arrivato) ma non si sa mai preferisco non dar nulla per scontato.
      comunque sono troppi e in età troppo diverse...
      bisogna far qualcosa :\
      ora mi sto documentando un po' anche grazie ad un amico che mi sta passando qualche appunto dal quale trarre degli spunti...
      ma ci sono delle volte che davvero mi chiedo che cosa io ci stia a fare lì -_-

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  4. XD vuoi i miei libri di pedagogia? XD

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  5. uhauahauh XD non ho uno spirito da imprenditrice io

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