Draw a stickman.
Davvero, provatelo!
mercoledì 29 febbraio 2012
domenica 26 febbraio 2012
Ahio.
E con questa singola onomatopea riassumo il mio fine settimana in montagna con tanto di pomeriggio passato a cercare d'imparare l'abc dello snowboard.
Mi. Fa. Male. Tutto.
Mi. Fa. Male. Tutto.
mercoledì 22 febbraio 2012
The Joy of Books.
Splendido video dedicato al mondo dei libri realizzato in Stop Motion.
sabato 18 febbraio 2012
Dopo il premio..
Apprendo da Cincia che dopo aver ricevuto il premio c'è una piccola "penale" da pagare. Ovvero raccontare 7 cose su di sè che la gente non sa o non ricorda o che non si sono comunque mai raccontate.
Oddio, 7 cose son veramente tante!
1- Adoro i blog, mi piace leggerli, mi piace interagire con chi li scrive. Sembra scontato, ma ultimamente avere un blog sembra quasi come monologare e basta quando, invece, penso che la forma corretta sia quella di poter in qualche modo dialogare con gli altri blogger. Infatti ho la maniacale tendenza a voler rispondere a tutti i (pochi) commenti che mi ritrovo nei post per far vedere che sì, ho letto quello che ha scritto chi è passato di qua.
2- Ho la tendenza ad avere lunghi ed estenuanti dialoghi con il mio Mac...quando guardo dei video o leggo delle cose me la rido allegramente e inizio a parlare. Abbiate pietà di me!
3- Ho una latente personalità da stalker che si manifesta in tutta la sua potenza quando trovo qualcuno/qualcosa d'interessante e io DEVO arrivare a conoscere tutto lo scibile a me concesso.
4- Come piccolo effetto collaterale del punto 3 mi piace osservare la gente (posso anche mascherare la cosa sotto la definizione "deformazione professionale mancata da giovane sociologa mancata"). Lo ammetto: a volte esco solo per fare quello...nel senso (prima che parta qualche denuncia) quando ho una giornata libera magari prendo e vado in centro completamente da sola e dopo aver guardato le solite cose in libreria mi piazzo da qualche parte con un bel caffè davanti e guardo la gente. A volte con la musica e mi diverto ad immaginare i dialoghi, a volte senza e cerco d'indovinare in base ai discorsi quella che potrebbe essere la loro vita. Oppure osservo semplicemente il comportamento in dati momenti.
5- Mi piace avere la casa in ordine. E questo è uno dei miei desideri irrealizzabili. Infatti la voglia di avere la casa in ordine è direttamente proporzionale al caos che, invece, vi regna. Con tanto di occhiate sdegnanti da parte mia e qualche tentativo di riordino che sembra una goccia nel mare.
6- Sebbene io ami senza condizioni il caffè mi piace anche il tè (ma di questo, lo ammetto, me ne intendo poco)
7- Mi piacciono i cambiamenti una volta che si son realizzati, ma, avendo un animo conservatore, mi ci vogliono lunghi travagli per poterli attuare. Ad esempio è un mese che penso di voler cambiare il layout del blog ma non mi sono ancora decisa a farlo perchè a questo sono affezionata. Eppure so che cambiarlo sarebbe una buona cosa. Ecco...immaginatevi nella realtà che parto possa essere, ogni volta, decidere di cambiare qualcosa...
Là, fatto.
Oddio, 7 cose son veramente tante!
1- Adoro i blog, mi piace leggerli, mi piace interagire con chi li scrive. Sembra scontato, ma ultimamente avere un blog sembra quasi come monologare e basta quando, invece, penso che la forma corretta sia quella di poter in qualche modo dialogare con gli altri blogger. Infatti ho la maniacale tendenza a voler rispondere a tutti i (pochi) commenti che mi ritrovo nei post per far vedere che sì, ho letto quello che ha scritto chi è passato di qua.
2- Ho la tendenza ad avere lunghi ed estenuanti dialoghi con il mio Mac...quando guardo dei video o leggo delle cose me la rido allegramente e inizio a parlare. Abbiate pietà di me!
3- Ho una latente personalità da stalker che si manifesta in tutta la sua potenza quando trovo qualcuno/qualcosa d'interessante e io DEVO arrivare a conoscere tutto lo scibile a me concesso.
4- Come piccolo effetto collaterale del punto 3 mi piace osservare la gente (posso anche mascherare la cosa sotto la definizione "deformazione professionale mancata da giovane sociologa mancata"). Lo ammetto: a volte esco solo per fare quello...nel senso (prima che parta qualche denuncia) quando ho una giornata libera magari prendo e vado in centro completamente da sola e dopo aver guardato le solite cose in libreria mi piazzo da qualche parte con un bel caffè davanti e guardo la gente. A volte con la musica e mi diverto ad immaginare i dialoghi, a volte senza e cerco d'indovinare in base ai discorsi quella che potrebbe essere la loro vita. Oppure osservo semplicemente il comportamento in dati momenti.
5- Mi piace avere la casa in ordine. E questo è uno dei miei desideri irrealizzabili. Infatti la voglia di avere la casa in ordine è direttamente proporzionale al caos che, invece, vi regna. Con tanto di occhiate sdegnanti da parte mia e qualche tentativo di riordino che sembra una goccia nel mare.
6- Sebbene io ami senza condizioni il caffè mi piace anche il tè (ma di questo, lo ammetto, me ne intendo poco)
7- Mi piacciono i cambiamenti una volta che si son realizzati, ma, avendo un animo conservatore, mi ci vogliono lunghi travagli per poterli attuare. Ad esempio è un mese che penso di voler cambiare il layout del blog ma non mi sono ancora decisa a farlo perchè a questo sono affezionata. Eppure so che cambiarlo sarebbe una buona cosa. Ecco...immaginatevi nella realtà che parto possa essere, ogni volta, decidere di cambiare qualcosa...
Là, fatto.
venerdì 17 febbraio 2012
Il meme del libro.
Dal momento che la Feffa ha espresso il desiderio di leggere le mie risposte a questo meme personalizzato estrapolato da Facebook eccoci qua:
(in realtà è stato difficilissimo scegliere...più che altro per non ripetere sempre lo stesso titolo...)
1) Il tuo libro preferito: "Il Giovane Holden" di Salinger. Ovviamente.
2) La tua citazione preferita: "Quelli che mi lasciano proprio senza fiato sono i libri che quando li hai finiti di leggere e tutto quel che segue vorresti che l'autore fosse tuo amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono tutte le volte che ti gira." da "Il Giovane Holden" di Salinger
3) Il tuo personaggio preferito di un libro che hai letto: Watanabe da "Norwegian Wood" di Murakami
4) Il libro più brutto che tu abbia mai letto: "Palomar" di Calvino
5) Il libro più lungo che tu abbia mai letto: credo "Debito d'onore" di Clancy
6) il libro più corto che tu abbia mai letto: "La notte" di Elie Wiesel
7) Il libro che ti descrive: sinceramente...questo proprio non lo saprei dire...
8) Un libro che consiglieresti: "Cecità" di Saramago.
9) Un libro che ti ha fatto crescere: "L'industria culturale" di Abruzzese e Borrelli. No per favore, non prendetemi per pazza.
10) Un libro del tuo autore preferito: "Franny e Zooey" di Salinger.
11) Un libro che prima amavi e che ora odi: se odiassi un libro non l'avrei mai amato a suo tempo no?
12) Un libro che non ti stancherai mai di rileggere: "Il Giovane Holden" (lo so avevo promesso di non ripetere gli stessi titoli, ma qua era d'obbligo!)
13) Il libro che in questo momento hai sulla scrivania: "La ruota del tempo" di Jordan
14) Il libro che stai leggendo in questo periodo: "La montagna incantata" di Mann
15) Apri il primo libro che ti capita tra le mani ad una pagina a caso e inserisci la prima frase che ti salta agli occhi: "A metà degli anni Novanta dicevi 'Duemila' e ti veniva in mente Kubrick, l'euro era un'utopia e dei Maya si studiavano -se si studiavano, poi- le rovine, non il millenarismo menagramo. I jeans ti coprivano ancora l'ombelico, ai piedi erano di rigore gli anfibi Dr. Martens e nessuno aveva insegnato ai ragazzi a ritoccarsi le sopracciglia. I cd erano un'invenzione tanto recente che possedere il 'cubo' -l'infame monoblocco in radica, doppia cassetta e lettore- incideva in modo significativo sul tuo prestigio sociale; i fortunati muniti di cellulare sfoggiavano imbarazzanti citofoni del peso specifico di un cubo di plutonio, e di virtuale c'era solo la voglia di studiare, perchè la messaggeria mobile si riduceva alla pallottola di carta che lanciavi alla più bella della classe, nella speranza che ti notasse -lei- e t'ignorasse -il professore." da "Niente è come prima" dei Ragazzi di EFP.
16) La tua copertina preferita: "Due di due" di De Carlo
17) Il personaggio con cui ti vorresti scambiare di posto per un giorno: ma ovviamente con Anita della Hamilton...senza alcun dubbio!
18) Il primo libro che hai letto: questo non me lo ricordo. So che era un libro del battello a vapore serie blu...ma il titolo proprio mi sfugge!
19) Un libro il cui film ti ha deluso: "Norwegian Wood" di Murakami. Libro bellissimo, film inguardabile!
20) Un libro dove hai ritrovato un personaggio che ti rappresentasse: (a detta di altri) i libri della serie di Anita Blake della Hamilton, quantomeno nei primi 5/6 volumi.
21) Un libro che ti ha consigliato una persona importante per te: "Sentieri sotto la neve" di Stern
22) Un libro che hai letto da piccola: "Denis del pane" di Piumini
23) Un libro che credevi fosse come la gente ne parlava e invece sei rimasta o delusa o colpita: "Chiedi alla polvere" di Fante
24) Il libro che ti fa fuggire dal mondo: "L'arte di correre" di Murakami
25) Un libro che hai scoperto da poco: "Le città invisibili" di Calvino
26) Un libro che conosci da sempre: "Robinson Crusoe" di Defoe
27) Un libro che vorresti aver scritto: "La casa del sonno" di Coe
28) Un libro che farai leggere ai tuoi figli: "Se questo è un uomo" di Levi
29) Un libro che devi ancora leggere: "Sotto il segno della pecora" di Murakami
30) Un libro che ti ha commosso: "Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop" della Flagg
(in realtà è stato difficilissimo scegliere...più che altro per non ripetere sempre lo stesso titolo...)
1) Il tuo libro preferito: "Il Giovane Holden" di Salinger. Ovviamente.
2) La tua citazione preferita: "Quelli che mi lasciano proprio senza fiato sono i libri che quando li hai finiti di leggere e tutto quel che segue vorresti che l'autore fosse tuo amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono tutte le volte che ti gira." da "Il Giovane Holden" di Salinger
3) Il tuo personaggio preferito di un libro che hai letto: Watanabe da "Norwegian Wood" di Murakami
4) Il libro più brutto che tu abbia mai letto: "Palomar" di Calvino
5) Il libro più lungo che tu abbia mai letto: credo "Debito d'onore" di Clancy
6) il libro più corto che tu abbia mai letto: "La notte" di Elie Wiesel
7) Il libro che ti descrive: sinceramente...questo proprio non lo saprei dire...
8) Un libro che consiglieresti: "Cecità" di Saramago.
9) Un libro che ti ha fatto crescere: "L'industria culturale" di Abruzzese e Borrelli. No per favore, non prendetemi per pazza.
10) Un libro del tuo autore preferito: "Franny e Zooey" di Salinger.
11) Un libro che prima amavi e che ora odi: se odiassi un libro non l'avrei mai amato a suo tempo no?
12) Un libro che non ti stancherai mai di rileggere: "Il Giovane Holden" (lo so avevo promesso di non ripetere gli stessi titoli, ma qua era d'obbligo!)
13) Il libro che in questo momento hai sulla scrivania: "La ruota del tempo" di Jordan
14) Il libro che stai leggendo in questo periodo: "La montagna incantata" di Mann
15) Apri il primo libro che ti capita tra le mani ad una pagina a caso e inserisci la prima frase che ti salta agli occhi: "A metà degli anni Novanta dicevi 'Duemila' e ti veniva in mente Kubrick, l'euro era un'utopia e dei Maya si studiavano -se si studiavano, poi- le rovine, non il millenarismo menagramo. I jeans ti coprivano ancora l'ombelico, ai piedi erano di rigore gli anfibi Dr. Martens e nessuno aveva insegnato ai ragazzi a ritoccarsi le sopracciglia. I cd erano un'invenzione tanto recente che possedere il 'cubo' -l'infame monoblocco in radica, doppia cassetta e lettore- incideva in modo significativo sul tuo prestigio sociale; i fortunati muniti di cellulare sfoggiavano imbarazzanti citofoni del peso specifico di un cubo di plutonio, e di virtuale c'era solo la voglia di studiare, perchè la messaggeria mobile si riduceva alla pallottola di carta che lanciavi alla più bella della classe, nella speranza che ti notasse -lei- e t'ignorasse -il professore." da "Niente è come prima" dei Ragazzi di EFP.
16) La tua copertina preferita: "Due di due" di De Carlo
17) Il personaggio con cui ti vorresti scambiare di posto per un giorno: ma ovviamente con Anita della Hamilton...senza alcun dubbio!
18) Il primo libro che hai letto: questo non me lo ricordo. So che era un libro del battello a vapore serie blu...ma il titolo proprio mi sfugge!
19) Un libro il cui film ti ha deluso: "Norwegian Wood" di Murakami. Libro bellissimo, film inguardabile!
20) Un libro dove hai ritrovato un personaggio che ti rappresentasse: (a detta di altri) i libri della serie di Anita Blake della Hamilton, quantomeno nei primi 5/6 volumi.
21) Un libro che ti ha consigliato una persona importante per te: "Sentieri sotto la neve" di Stern
22) Un libro che hai letto da piccola: "Denis del pane" di Piumini
23) Un libro che credevi fosse come la gente ne parlava e invece sei rimasta o delusa o colpita: "Chiedi alla polvere" di Fante
24) Il libro che ti fa fuggire dal mondo: "L'arte di correre" di Murakami
25) Un libro che hai scoperto da poco: "Le città invisibili" di Calvino
26) Un libro che conosci da sempre: "Robinson Crusoe" di Defoe
27) Un libro che vorresti aver scritto: "La casa del sonno" di Coe
28) Un libro che farai leggere ai tuoi figli: "Se questo è un uomo" di Levi
29) Un libro che devi ancora leggere: "Sotto il segno della pecora" di Murakami
30) Un libro che ti ha commosso: "Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop" della Flagg
giovedì 16 febbraio 2012
Considerazioni.
Dunque.
Qua a Milano in questi giorni si viaggia tranquillamente sui -10° qualcosa mai visto/provato prima.
Emergenze, disastri, disagi. Il solito casino, forse un po' pompato, che arriva ogni inverno insieme alla neve.
Al di là di questo, però, vorrei considerare un paio di cose successe in questi giorni.
Considerazione 1:
questa è una vera e propria maledizione. Nel senso che non potrò fuggire se non quando, finalmente, prenderò un benedetto volo. Due giorni fa ho fatto un sogno. Ho sognato che era aprile inoltrato, era primavera ed è nata una sensazione di quelle che, in qualche modo, ti scaldano il cuore. Ho pensato "manca poco, mancano poco più di due mesi e me ne torno in Cina". Poi mi son svegliata, ho visto la distesa ghiacciata sotto casa ed ho realizzato che è soltanto febbraio. E non ho ancora prenotato il volo. Depressione.
Considerazione 2:
i buoni pasto. Lo stage che sto facendo, per quanto bello, istruttivo, stimolante, non è pagato. Ho un buono pasto da 5,29€ e basta. Ora, seguitemi in questo ragionamento: per contratto devo lavorare 18 ore a settimana, ogni 6 ore di lavoro mi tocca un buono pasto. Molto bene, fin qua nessun problema, fanno 3 buoni pasto a settimana. Poi capita la settimana nella quale, a turno, uno di noi stagisti deve fare il venerdì. Al venerdì l'ufficio è aperto solo 4 ore, quindi i giorni prima si recuperano le 2 ore mancanti. Però i buoni pasto vengono dati solo se ogni giorno si faranno 6 ore di lavoro. Quindi avrò un buono pasto in meno. Pur lavorando 18 ore. Tutto questo non ha veramente senso.
Considerazione 3:
la gente non ce la fa più. In questi giorni ci sono stati numerosissimi morti per il freddo nonostante il Comune si sia attivato con un piano anti-freddo e l'apertura delle stazioni metropolitane per accogliere durante la notte i senzatetto. Il 21 gennaio la Provincia ha fatto abbattere centinaia di piccioni perchè stavano dando problemi con i raccolti. Risultato: oltre 400 messaggi d'indignazione per i piccioni, nemmeno uno di condoglianze per i clochard morti.
lunedì 13 febbraio 2012
Versatile award.
Il primo Award del/per il mio blog e per me! Che commozione! :)
Regalatomi con grande generosità e per mia grande gioia da Cincia
Dunque ora, se non erro, credo di dover nominare altri fortunati.
Mmm.. vediamo..
Zion
Viviana
Per festeggiare ho deciso che potrei anche cambiare aspetto al blog...opinioni?
Regalatomi con grande generosità e per mia grande gioia da Cincia
Dunque ora, se non erro, credo di dover nominare altri fortunati.
Mmm.. vediamo..
Zion
Viviana
Per festeggiare ho deciso che potrei anche cambiare aspetto al blog...opinioni?
sabato 11 febbraio 2012
Risvegli che preferirei evitare.
Molto bene...l'ultima volta che ho scritto un post a quest'ora soffrivo d'insonnia.
Immaginatevi la scena: essendo venerdì sono stata a letto a leggere fino a tardi (facciamo tipo le 2.00), poi ho chiuso il libro e mi son messa a dormire.
Ad un certo punto nel mio dormiveglia sento delle vocine stridule di due persone che stanno chiaramente litigando e penso "oh che bello...i vicini hanno di nuovo cambiato orario per litigare" pur avendo la sensazione che non provenissero propriamente dal solito appartamento al quarto piano. Ma vabbè, capirai, litigano sempre di che dovrei preoccuparmi?
Poi, dal nulla, un urlo "aaahhhh aiuto!"
Morsa allo stomaco. Vado sul terrazzo e vedo questo porco proprietario di un suv bianco dell'audi che impreca contro una persona al suo interno.
"Sei un'indemoniata" e se la ride. Sale in macchina, qualche colpo, lei che apre l'altra portiera e cerca di uscire strisciando.
Cosa fai quando vedi questa scena?
Sono rimasta pietrificata qualche istante e poi...che fai non scendi?
Certo che scendi, cazzo, non esiste proprio.
Tempo di mettere la giacca e sono giù sperando che su 120 appartamenti e numerose luci accese io non sia l'unica ad avere avuto questa idea. Ed infatti mi ritrovo completamente sola in mezzo alla neve e al freddo siberiano. Fantastico.
Vado verso i parcheggi e mi ritrovo lei che raccoglie le sue cose e se ne va mentre lui riparte con la macchina.
Seguo la tipa che non dà molto l'impressione di potersi reggere in piedi, la fermo, le chiedo come sta (sì lo so che è una domanda scema).
Lei si gira con il viso in uno stato pietoso tra sangue, lacrime, trucco colato e muco e scoppia a piangere.
Mi racconta brevemente la storia: lei straniera che ha mollato tutto per seguire questo qua che, a quanto pare, ha preso un appartamento nella Torre A per poter tradire in tutta tranquillità la moglie. Tutto bene se non fosse che mi ha tirato fuori dalla borsetta 3 test di gravidanza. Tutti e 3 positivi.
Non bisogna essere delle grandi menti per capire come siano andate le cose.
A questo punto le faccio chiamare un'amica per farla convincere ad andarsene da qua, le chiamo un taxi ed aspetto.
Nel mentre torna il tipo e lei vuole risalire in casa a prendersi i documenti.
Il taxi non l'ha preso.
Ora io dico...perchè cazzo non ha preso quel taxi almeno io, forse, sarei stata in grado di dormire??
Anche perchè adesso vai a sapere se sta bene o cosa, e poi perchè non ho chiamato la polizia? Insomma, ma per quale ragione devo avere anche i rimorsi di coscienza?
Immaginatevi la scena: essendo venerdì sono stata a letto a leggere fino a tardi (facciamo tipo le 2.00), poi ho chiuso il libro e mi son messa a dormire.
Ad un certo punto nel mio dormiveglia sento delle vocine stridule di due persone che stanno chiaramente litigando e penso "oh che bello...i vicini hanno di nuovo cambiato orario per litigare" pur avendo la sensazione che non provenissero propriamente dal solito appartamento al quarto piano. Ma vabbè, capirai, litigano sempre di che dovrei preoccuparmi?
Poi, dal nulla, un urlo "aaahhhh aiuto!"
Morsa allo stomaco. Vado sul terrazzo e vedo questo porco proprietario di un suv bianco dell'audi che impreca contro una persona al suo interno.
"Sei un'indemoniata" e se la ride. Sale in macchina, qualche colpo, lei che apre l'altra portiera e cerca di uscire strisciando.
Cosa fai quando vedi questa scena?
Sono rimasta pietrificata qualche istante e poi...che fai non scendi?
Certo che scendi, cazzo, non esiste proprio.
Tempo di mettere la giacca e sono giù sperando che su 120 appartamenti e numerose luci accese io non sia l'unica ad avere avuto questa idea. Ed infatti mi ritrovo completamente sola in mezzo alla neve e al freddo siberiano. Fantastico.
Vado verso i parcheggi e mi ritrovo lei che raccoglie le sue cose e se ne va mentre lui riparte con la macchina.
Seguo la tipa che non dà molto l'impressione di potersi reggere in piedi, la fermo, le chiedo come sta (sì lo so che è una domanda scema).
Lei si gira con il viso in uno stato pietoso tra sangue, lacrime, trucco colato e muco e scoppia a piangere.
Mi racconta brevemente la storia: lei straniera che ha mollato tutto per seguire questo qua che, a quanto pare, ha preso un appartamento nella Torre A per poter tradire in tutta tranquillità la moglie. Tutto bene se non fosse che mi ha tirato fuori dalla borsetta 3 test di gravidanza. Tutti e 3 positivi.
Non bisogna essere delle grandi menti per capire come siano andate le cose.
A questo punto le faccio chiamare un'amica per farla convincere ad andarsene da qua, le chiamo un taxi ed aspetto.
Nel mentre torna il tipo e lei vuole risalire in casa a prendersi i documenti.
Il taxi non l'ha preso.
Ora io dico...perchè cazzo non ha preso quel taxi almeno io, forse, sarei stata in grado di dormire??
Anche perchè adesso vai a sapere se sta bene o cosa, e poi perchè non ho chiamato la polizia? Insomma, ma per quale ragione devo avere anche i rimorsi di coscienza?
giovedì 9 febbraio 2012
Una generazione senza mondo.
Io mi sento esattamente così.
Insomma...in linea di massima dovrebbe arrivare quel periodo nel quale uno si sente padrone del mondo no?
Guardi i video con le interviste agli studenti delle superiori e ti accorgi di come si sentano padroni (o quantomeno pensano che si sentiranno padroni) del mondo. E lì ti sorge il dubbio "ma porcogiuda....io non l'ho mai pensata questa cosa!"
Insomma alle superiori il mondo era degli "adulti" ed adesso, visto il periodo, è delle "nuove generazioni".
Insomma mi sembra di aver mancato uno step fondamentale...
Insomma...in linea di massima dovrebbe arrivare quel periodo nel quale uno si sente padrone del mondo no?
Guardi i video con le interviste agli studenti delle superiori e ti accorgi di come si sentano padroni (o quantomeno pensano che si sentiranno padroni) del mondo. E lì ti sorge il dubbio "ma porcogiuda....io non l'ho mai pensata questa cosa!"
Insomma alle superiori il mondo era degli "adulti" ed adesso, visto il periodo, è delle "nuove generazioni".
Insomma mi sembra di aver mancato uno step fondamentale...
martedì 7 febbraio 2012
Francesca Serafini.
I talenti vanno coltivati e fatti conoscere.
Francesca Serafini, per noi della Scuola Shaolin Magica Trippy, si è laureata nel 2009 allo IED con la specializzazione nell'animazione digitale in 2D.
Ora, io non sono un'esperta nel campo, nè pretendo di esserlo, però mi guardo in giro. Leggo fumetti da una vita, leggo blog di gente che disegna, leggo.
L'Arte ha molte sfaccettature ed una di queste, forse tra le più importanti, è quella di farti sognare ed emozionare. Non è necessario essere Michelangelo per raggiungere questo obiettivo. Ci sono tanti modi. Semplici, efficaci, diretti. Belli.
In una delle prime mail (ed anche in una delle prime chiacchierate) che ho scambiato con Trippy (in un periodo nel quale io ancora la chiamavo Francesca e lei ancora mi chiamava Serena e ci si parlava come persone umane e non in strani dialetti) lei mi disse che disegnare era capire il mondo che ci circonda. Ed effettivamente, pensandoci, è proprio così. Saper disegnare è saper capire la natura intrinseca di quel che ci circonda, capirne la valenza (o il valere dei valori che dir si voglia). Questo fa l'Arte qualunque essa sia.
In pratica è come arpionare l'iperuranio e portarlo qua in terra, aprirlo e capire finalmente come le cose debbano effettivamente incastrarsi tra di loro.
Io nutro una stima infinita per chi è in grado di spalancare queste porte, con il disegno o la scrittura o, ancora, con la fotografia. Nutro stima perchè queste persone sono dotate di una sensibilità più alta, perchè hanno una visione più chiara e decidono di condividerla per farla conoscere anche a noi.
Quante volte, vedendo qualcosa, sarà capitato di pensare "hey è vero, perchè non è venuto in mente anche a me?". Di questo parlo.
Trippy non ci crede quando glielo diciamo, quindi ci crediamo noi per lei perchè è questo che fanno gli amici.
Di seguito un insieme casuale di alcuni suoi lavori che potete, comunque, trovare qua sul suo blog.
Francesca Serafini, per noi della Scuola Shaolin Magica Trippy, si è laureata nel 2009 allo IED con la specializzazione nell'animazione digitale in 2D.
Ora, io non sono un'esperta nel campo, nè pretendo di esserlo, però mi guardo in giro. Leggo fumetti da una vita, leggo blog di gente che disegna, leggo.
L'Arte ha molte sfaccettature ed una di queste, forse tra le più importanti, è quella di farti sognare ed emozionare. Non è necessario essere Michelangelo per raggiungere questo obiettivo. Ci sono tanti modi. Semplici, efficaci, diretti. Belli.
In una delle prime mail (ed anche in una delle prime chiacchierate) che ho scambiato con Trippy (in un periodo nel quale io ancora la chiamavo Francesca e lei ancora mi chiamava Serena e ci si parlava come persone umane e non in strani dialetti) lei mi disse che disegnare era capire il mondo che ci circonda. Ed effettivamente, pensandoci, è proprio così. Saper disegnare è saper capire la natura intrinseca di quel che ci circonda, capirne la valenza (o il valere dei valori che dir si voglia). Questo fa l'Arte qualunque essa sia.
In pratica è come arpionare l'iperuranio e portarlo qua in terra, aprirlo e capire finalmente come le cose debbano effettivamente incastrarsi tra di loro.
Io nutro una stima infinita per chi è in grado di spalancare queste porte, con il disegno o la scrittura o, ancora, con la fotografia. Nutro stima perchè queste persone sono dotate di una sensibilità più alta, perchè hanno una visione più chiara e decidono di condividerla per farla conoscere anche a noi.
Quante volte, vedendo qualcosa, sarà capitato di pensare "hey è vero, perchè non è venuto in mente anche a me?". Di questo parlo.
Trippy non ci crede quando glielo diciamo, quindi ci crediamo noi per lei perchè è questo che fanno gli amici.
Di seguito un insieme casuale di alcuni suoi lavori che potete, comunque, trovare qua sul suo blog.
Incisione tratta dal lavoro su "Le città invisibili" di Calvino. |
Incisione tratta dal lavoro su "Le città invisibili" di Calvino. |
Un Sogno. |
Dal suo viaggio in Africa. |
Di seguito una storia.
Per Natale Trippy ha disegnato a moltissimi di noi una sorta di caricatura che accentuasse alcuni aspetti del nostro carattere o che facesse riferimento ad avvenimenti accaduti in palestra.
Questa sono io secondo Trippy (N.B. dovuta alla mia nemesi, ovvero le cadute in avanti, che non riesco a fare per un blocco mentale. Bene, una volta ho passato praticamente l'intera lezione in mabu per punizione. L'altro riferimento è, ovviamente, al caffè mio imprescindibile amore).
(Chiedo scusa per la scarsa qualità della foto...)
lunedì 6 febbraio 2012
Allenati! Oggi, non domani.
"Qualcuno scrisse:
la mente soppesa e misura, ma è lo spirito che giunge al midollo della vita e ne abbraccia il segreto e il seme dello spirito è immortale. Il vento può soffiare e placarsi, il mare fluire e rifluire, ma il cuore della vita è sfera immobile e serena e in quel punto rifulge una stella che è fissa in eterno."
Una forma.
Cento forme.
Video montato da un compagno di Pratica dalle riprese della dimostrazione, creata senza troppe pretese, in occasione della festa natalizia della Scuola. Per divertire e divertirsi.
Una forma.
Cento forme.
Video montato da un compagno di Pratica dalle riprese della dimostrazione, creata senza troppe pretese, in occasione della festa natalizia della Scuola. Per divertire e divertirsi.
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