giovedì 30 aprile 2009

Dobbiamo dire addio alla free-press?

Solo in questi primi mesi del 2009 gli investimenti pubblicitari sulla free press sono calati del 10% comportando enormi perdite per le testate ed addirittura la chiusura di alcune (vedi 24 minuti).
I lettori, gli investitori e le testate stesse cominciano a volgere lo sguardo verso le versioni on line. Dobbiamo già iniziare a parlare di morte dei quotidiani gratuiti?

ninjamarketing.it

Concordo su molti aspetti legati alla carta stampata, ma forse solo quella dei libri.
Io sono la prima, e forse non me ne pento nemmeno, che se deve leggere una notizia preferisce farlo in Rete potendo spaziare tra varie fonti per non dover sentire solo un'opinione.
Il mio coinquilino, ad esempio, può aggiornarsi in tempo reale collegandosi con l'iphone anche in metro senza contare che ormai quasi ovunque è possibile collegarsi con il wi-fi (anche non a pagamento) e poter consultare le testate on line e le notizie flash.
Però quali sarebbero le conseguenze della morte della free press?

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