venerdì 24 maggio 2013

giovedì 23 maggio 2013

Cose che meriterebbero risposte acide...3

PCN: "P., buongiorno"
U: "eh buongiorno...senta ma..ma voi...no forse ho sbagliato numero...voi siete quelli che vendono l'olio? eh sa l'olio per condire.."
PCN: "no, mi dispiace ha sbagliato numero"
U: "ah allora non siete voi? perchè è da ieri che cerco il numero ma non me lo ricordo.."
No.

U (infame, altresì conosciuto come specie "madre") telefona al numero verde e butta giù.
PCN: "emmaccheccazzo nemmeno il tempo di tirar su la cornetta...(seguono imprecazioni)"
5 minuti dopo arriva un messaggio dalla specie "madre" che recita: "non è necessario avere la voce così sensuale si sta rispondendo da un ufficio mica da una casa di appuntamenti d'accordo che sei gnagna ma vedi di controllarti"

C chiama al telefono per lamentarsi del ritardo nella consegna.
PCN domanda nome della via e numero.
C: "senta ho ordinato delle pizze.."
Non mi dire...di solito quelli che chiamano ordinano motoscafi....

U (al telefono): "senta l'altro giorno su una sp ho investito una nutria...che ha distrutto il paraurti...volevo sapere...c'è un modo per...per recuperare.. (pausa infinita)"
PCN: "la nutria?"
U scoppia a ridere dai 15 ai 20 secondi: "no no il paraurti della macchina!" e continua a ridere.
Bravo, ora mettimi 3 stelline nel questionario di gradimento a fine telefonata per cortesia!

martedì 14 maggio 2013

Storie Fuori.

Oggi vi parlo di un progetto. Storie Fuori.
La descrizione nella pagina Facebook recita questo:


Poche parole per descrivere qualcosa che, invece, dovrebbe far pensare. E tanto anche.
Io trovo imbarazzante l'esistenza di questo progetto.
Sapete perchè?
Perchè sono imbarazzata dal fatto che debba esistere una simile iniziativa per sensibilizzare la gente ad una realtà normale.
Perchè sono imbarazzata dal fatto che per colpa della gente alcune persone non possano vivere quello che per loro è naturale.
Perchè sono imbarazzata e schifata dal fatto che alcune persone debbano nascondersi per sfuggire al giudizio di altri.
Perchè sono imbarazzata dal fatto che la mentalità bigotta impedisca la felicità di qualcuno.
Sono imbarazzata, in generale, dal genere umano.
Io non so che cosa pensino le poche persone che, ogni tanto, capitano su queste pagine, ma vi dico come la penso io.
Da un bel po' di tempo, ed in particolar modo da quando sono a Milano, di storie da tirar fuori ne ho sentite abbastanza. Abbastanza per capire che questo progetto potrebbe essere la scintilla di partenza per cambiare qualcosa. Qua tutti possono partecipare dando il proprio contributo, può partecipare chi ha una storia e decide di tirarla fuori, ma anche (e direi soprattutto) chi non ha una storia da tirar fuori e vuole dare il proprio "sostegno".
Nella seconda categoria rientriamo "noi", quelli "normali", quelli non additati, quelli con i quali le vecchiette parlano, quelli che la Chiesa non tenta di mettere al rogo, quelli che non vengono picchiati per strada quando si tengono per mano con il proprio partner, quelli che possono andare in giro in coppia senza sentirsi osservati e magari derisi, quelli che possono presentare la propria dolce metà ai genitori senza paure. "Noi" che abbiamo la possibilità di essere liberi. Perchè chi ha una storia da tirar fuori non può fare tutte le cose sopra elencate.
Onestamente: vi sembra normale?
No. La mia risposta è no. Non è normale, non lo è affatto. E questo mi imbarazza. Non potete nemmeno lontanamente capire quanto m'imbarazzi pensare che altre persone debbano vivere diversamente.
Il progetto, come ho detto, è aperto a tutti. Potete dare un contributo sotto qualsiasi forma. Potete cantare anche voi la canzone, potete scrivere, potete disegnare, potete fare un video di risposta su Youtube, potete dare la vostra opinione, potete fare qualsiasi cosa vi passi per la testa. Potete cambiare. Cosa? Il modo di pensare. Potete aiutare. Chi? Le persone a tirar fuori le proprie storie. Perchè spesso c'è bisogno di una piccola spinta, di un incoraggiamento. Perchè tutti i "normali" non sono stronzi. Perchè alla fine siamo tutti uguali ed è giusto che allo stesso modo siamo liberi di vivere come ci pare.
Sono sinceramente stufa di essere imbarazzata.
Ditemi se è normale.

Qua trovate il canale di Youtube con un'intervista per spiegare il progetto e la canzone che lo promuove.

giovedì 9 maggio 2013

Cose che meriterebbero risposte acide...2

PCN: "Buongiorno"
U(tente): "Buondì, posso chiedere anche a lei informazioni?"
PCN: "Certo, ma dipende dal tipo di informazioni"
U (con aria scazzata e di sufficienza): "Eh...infomazioni!"
PCN (e la santa pazienza): "Va bene, mi dica"
U: "Cosa posso vedere oggi in giro?"
PCN: "Deve chiederlo ai miei colleghi del Turismo. Qua nell'ufficio accanto"
Quello da dove sei entrata e che porta la scritta IAT.

Cliente mentre fissa l'aria condizionata, si gira ti chiama e: "Ma da lì esce aria fredda!"

U (dopo aver impiegato 20 minuti....ventiminuti...per firmare il foglio della liberatoria per poi usare la postazione internet): "Senti maaa posso collegare il cellulare al pc?"
PCN: "No mi dispiace, non si possono collegare dispositivi al pc"
U: "no ti prego si sta spegnendo! senza di questo sono perso!" (e si toglie gli occhiali con fare da divo consumato)
PCN: "no. sono le regole, non si può"
Oltretutto sei un cesso allucinante e non vedo nemmeno il barlume di una spiccata intelligenza quindi rimettiti gli occhiali e taci.
(5 minuti dopo)
U: "senti ma non mi dà l'elenco"
PCN: " Scusi ma l'elenco di cosa precisamente?"
U: "Delle agenzie qua a Milano. Per il lavoro. Guarda mi fa vedere solo queste due cose e se apro ci sono solo due pagine"
Vado a acontrollare.
PCN: "guardi che è normale...sta cercando dentro al sito della P. deve cercare con un motore di ricerca."
U: "ah. e quindi? che faccio? Spengo?"
PCN: "no. C'è il campo di ricerca con google in alto a destra"
Dicevo del barlume d'intelligenza?

U chiede informazioni riguardo cose varie.
PCN: "guardi mi dispiace, ma questo genere d'informazioni deve chiederle ai miei colleghi"
U: "eh ma di là c'è gente!"
Quindi fammi capire...tu andresti dal giornalaio a chiedere un kg di carne perchè in macelleria c'è coda?

U (straniero): "jbvjgu hgjh jvgdrtk hgfjk"
PCN: "Sorry...what????"
U: "Location! Location! Location!"
Voleva che gli indicassi sulla cartina dove fossimo. Nemmeno durante la guerra....

mercoledì 8 maggio 2013

mercoledì 1 maggio 2013

Festival dell'Oriente - resoconto.

Come avevo annunciato qualche post fa, sabato 27 con la Scuola abbiamo partecipato al Festival dell'Oriente nella sua edizione milanese.
Prima di raccontarvi la mia esperienza vi linko quella di Viviana che racconta il Festival nel giorno della sua inaugurazione.
Ora che avete letto vi dirò com'è andata per me.
Un totale e assoluto delirio.
Va bene, lo ammetto, in parte devo dire che il problema fosse dato, soprattutto, dal fatto di dover fare la dimostrazione e, dal momento che non sono affatto una persona estremamente emotiva, questo piccolo dettaglio mi ha resa parzialmente isterica per buona parte della giornata. No va bene, siamo sinceri. Ero in agitazione già da venerdì. Ma questa è un'altra storia.
In linea di massima non saprei davvero dire se il Festival mi sia piaciuto o meno. L'ho trovato caotico. Troppo caotico. Non per tutti i visitatori presenti, ma proprio nell'organizzazione. Inoltre era strutturato in modo eccessivo come "mercatino". Insomma era la versione primaverile della Fiera dell'Artigianato. Una sfilza di bancarelle (con oggetti/cibo a prezzi improbabili) poi qualche tatami, altre bancarelle, altri tatami. Mi viene da dire "per fortuna che le Scuole hanno dato la loro disponibilità per demo e lezioni". Perchè alla fine quello che distingueva il Festival da una comune Fiera con gadget e mera attività promozionale erano proprio le Scuole. Sì...quei poveri cristiani che hanno deciso di chiudersi dentro il polo fieristico per tutto il giorno per far vedere quella che è la loro passione. Pagando anche il biglietto d'entrata, aggiungerei.
Al di là di questo c'erano anche degli spunti molto belli oltre ai vari tatami. Come ad esempio le zone con la cerimonia del Tè o dove insegnavano un po' di calligrafia eccetera.
Quindi in realtà la mia opinione è un 50 e 50. Chiaramente è una manifestazione con grandi possibilità di crescita nelle eventuali edizioni future.
E adesso dal momento che, causa agitazione (ma chi? Io? Quando mai!!) non ho fatto nessuna foto della giornata, vi lascio con un video che qualche disgraziato ha caricato su youtube. Sono i quasi 15 minuti di dimostrazione che abbiamo fatto.