martedì 4 ottobre 2011

Cronache Cinesi - Di animali e simili.

In Cina sono stata a contatto con innumerevoli animali, tra quelli che si sono esplicitamente palesati, quelli che si facevano solo sentire e quelli che, invece, sapevo esserci ma non ho mai visto.
Stillando un elenco le cose starebbero più o meno così.
1- Pipistrelli.
Questi erano grosso modo ovunque. Ne abbiamo "visti parecchi" nel capannone dove ci siamo allenati quando faceva un po' più caldo (e qua apro una significativa parentesi dove torno a domandarmi il perchè di questa scelta visto che sì, fuori faceva caldo, ma nel capannone anche di più e c'era da aggiungere, poi, la montagna di polvere che si alzava ad ogni passo; forse star fuori non sarebbe stata un cattiva idea). Comunque, nel capannone se ne annidavano moltissimi, ma in realtà ci siamo accorti della loro presenza solo per le zone cosparse di escrementi in vari punti. L'altro simpatico pipistrello che non siamo riusciti a vedere ci faceva compagnia la notte appeso da qualche parte fuori dalla nostra finestra riempiendo il davanzale di escrementi. Infine, l'ultimo esemplare, dominava il corridoio del nostro piano volando ad altezza uomo ogni sera. Credo che sia anche rimasto immortalato in una foto. La prima volta che l'ho visto stavo cercando di placare la fame serale con qualche Oreo e son rimasta con il biscotto a mezz'aria vedendolo passare davanti alla porta della stanza.
2- Topi (?)
Il punto di domanda è, in questo caso, d'obbligo poichè nessuno li ha mai visti. Di sicuro qualcosa doveva pur far rumore nel nostro controsoffitto. Poi magari erano lucertole, vallo a sapere. Lo zampettio instancabile e le condizioni nelle quali eravamo ci rendevano più propensi ad abbracciare la teoria dei topi.
3- Grilli.
Ora: uno pensa "hey ma i grilli son carini". Sì è vero lo sono. Sono anche innocui.
Tutto questo vale se non ne restano due chiusi dentro al bagno.
Durante la giornata uno aveva deciso di prendere possesso della nostra stanza ed infatti ogni volta che ci si stendeva sul letto lo si vedeva saltare stizzito da qualche altra parte. La sera abbiamo sbattuto le coperte per evitare di schiacciarlo ma di lui nessuna traccia. Risultato: lo abbiamo trovato nel bagno. Ovviamente non nel bagno in senso generico, no, dentro al gabinetto. Dal momento che, spirito Chan e tutto, nessuno aveva nessuna voglia di infilare le mani nell'acqua stantia per tirarlo su (ma nemmeno affogarlo con qualche secchiata d'acqua) abbia deciso che si sarebbe potuto guadagnare la sua libera uscita ed infatti in ben poco tempo ha guadagnato il bordo del gabinetto con tanto che prima di andare a dormire ho avuto una faccia a faccia carico di sfida con lui mentre usufruivo della bacinella (avevo accennato al fatto che noi fanciulle eravamo obbligate ad urinare nella bacinella sì?).
Bene, grillo salvo, possiamo andare a dormire. Chiudiamo la porta del bagno per evitare che le emanazioni mortali ci uccidano nel sonno e ci prepariamo a dormire. Io, come al solito, mi infilo le cuffie per ascoltare un po' di musica per dormire.
Non ci sono riuscita. Il malefico grillo e il suo compagno che vai a capire quando diavolo è entrato hanno iniziato una sonora protesta. Era impossibile dormire facevano un baccano atroce. Tanto che Fra, che di solito lascia correre, si è alzato per accompagnare i nostri due ospiti fuori dalla porta. Uno sfratto in piena regola.
4- Moscerini o mutazioni simili.
L'unica lampada funzionante della stanza attirava (o produceva, a scelta) uno sciame infinito di pseudo-moscerini. Sembravano moscerini ma erano molto più piccoli. Nella mia ignoranza li ho catalogati come moscerini sottosviluppati. Comunque, questi moscerini se si fossero fermati a gironzolare intorno al neon non avrebbero dato poi così tanto fastidio. Il problema si è presentato quando hanno deciso di esplorare la zona sottostante ovvero la parte sinistra del mio letto e la parte destra del letto della Manu. Tutto quello posato sui letti (e quindi una micro trapunta, un lenzuolo, e cose a caso che venivano spostate prima di andare a dormire e classificabili sotto le categorie di armi, asciugamani altre cose da allenamento) veniva invaso da questi cosi che poi non avevano nemmeno la grazia di togliersi alla prima scrollata, no, dovevamo impegnarci per scacciarli con il risultato che molti finivano con il rimanere lì e pace.
5- I torturati.
Sotto questa macro categoria rientrano tutti quei poveri animali che avevano la disgrazia di finire tra le mani dei ragazzini cinesi.
Ora questi ragazzini non avevano cattive intenzioni, ma nessuno ha mai insegnato loro che è poco carino giocare con gli animali o che comunque non sono fatti di adamantio e quindi prima o poi finiscono con il perdere qualche pezzo per forza.
Nella lista rientrano: 1/2 uccellini (in realtà questi li hanno trovati feriti ed hanno anche cercato di curarli. da quel che so uno ha avuto un incontro ravvicinato con un muro mentre cercava di svolazzare in giro per scappare dalle bestie fameliche), N scarafaggi, N "non so il nome" comunque quei cosi orribili a sei zampe con corazza che se ne stanno sottoterra (l'impresa era cercare di restare impassibile quando te lo sventolavano sotto al naso perchè far capire loro di provare ripugnanza avrebbe portato alla tortura di trovarsi questi cosi nei capelli ogni qualvolta si fossero palesati), N altre cose simili e di dubbia provenienza.
6- Gatti.
Dal porcaro (Santo Porcaro) c'era una piccola famigliola di gatti costituita da mamma gatta più i suoi due piccolini uno rosso come lei e l'altro striato grigio. Erano molto coccolosi e ogni volta che eravamo a mangiare là ci gironzolavano intorno alla ricerca di cibo. Erano così carini che era un'impresa non accarezzarli. Passavano la serata al nostro tavolo e ad arrampicarsi sugli alberi del controviale con il risultato che ogni tanto si sentivano i tonfi di una poco agile discesa. Come seconda attività i due piccoli mici facevano gli assassini. Qualunque insetto nei dintorni non aveva scampo. Li avrò visti accerchiare e mangiare un numero infinito di scarafaggi ed una sera abbiamo seguito in diretta il match gatto VS mantide con la conseguente sconfitta della seconda che è stata brutalmente divorata, ovviamente.
7- Cani.
Fuori dal Santo Porcaro si aggirava anche un cane che sembrava essere randagio ma a volte sorgeva il dubbio che fosse stato in qualche modo adottato dal porcaro. Non credo che avesse intenzione di mangiarlo visto che era praticamente uno scheletro. Ovviamente mentre io osservavo guardinga ogni suo spostamento tutti gli altri si scioglievano con tanti "oooh che carino" o "ooh guarda che sguardo tenero". Nella mia mente era un essere famelico.
L'altro cane con il quale ho avuto a che fare è quello che Chris (Mr. Breeze per gli amici) ha comprato un giorno. Mr. B. era lì da tipo 3 mesi o giù di lì quando siamo arrivati e si sarebbe fermato per un intero anno e quindi ha detto "i need a friend" e si è comprato sto cucciolo grande poco più di una mano e lo ha messo nella vasca da bagno. Lo ha pagato 8 euro. Nella strada principale, quella dove c'è il fast food Dicos, c'era un tizio che ogni giorno si piazzava lì con queste povere bestie chiuse in gabbia e le vendeva. Erano così piccoli che non ne ho mai capito (e non mi sono nemmeno chiesta troppo a lungo per paura della risposta) come potesse pretendere di venderli a qualche cinese perchè li adottasse.
8- Cibo.
Qua preferisco sorvolare. Nel senso, perchè sia chiaro, non sto parlando dei normali animali da mangiare (pollo, maiale etc...) parlo di cose improbabili viste alle bancarelle più le varie mosche trovate nel riso e altre cose alle quali preferisco non pensare.
9- Visti in giro.
Nella mia profonda ignoranza credo di non poter classificare nemmeno un decimo degli animali visti in giro. Con tanto che alcuni esistono e vivono anche qua in Italia, altri, invece, avevano dei colori assurdi e improbabili. Alcuni però erano molto carini. A vedersi.
10- Cinesi.
Come ultimo lascio la popolazione locale.
Ora so benissimo che alcune cose (tipo la malefica mania di scaracchiare ovunque e nei pressi di chiunque) siano insite nella quotidianità locale del paese e che risultano strane solo perchè qua non si fanno, ma a volte è davvero difficile pensare come una cultura possa avere una concezione così diversa riguardo alla pulizia. Non parlo solo di quella personale che vabbè, in alcuni casi magari è difficile da mantenere se ti obbligano a lavarti a secchiate e non in una doccia, ma perchè i bambini al di sotto dei 2 anni girano con questi pantaloni tagliati che lasciano in bella mostra ogni zona intima permettendo loro di fare i bisogni ovunque? Soprattutto perchè è così se i pannolini esistono, li vendono e costano relativamente poco? Perchè il tuo taxi è così sporco che se metto una mano sulla cintura di sicurezza me la ritrovo completamente nera? Qua gli esempi si sprecherebbero e vanno dalla pulizia generica di ogni luogo (ristorante, negozio, farmacia...) a come sono state riposte le merci sugli scaffali (o meglio, forse sarebbe il caso di domandarsi "da quanto"), dal fatto che non sembra igienico mangiare in negozio e soprattutto mangiare accovacciato a terra e via così.

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