domenica 6 marzo 2011

Commemorazione Gran Maestro Shi Suxi.


Come ogni anno la Scuola Shaolin Wuseng Houbeidui ha tenuto una giornata commemorativa per la scomparsa del Maestro Shi Suxi (8/9 marzo 2006).
La giornata di sabato prevedeva una conversazione sulla Filosofia Chan, un riassunto della vita e delle azioni del Maestro e, di seguito, l'applicazione di alcune tecniche.
In realtà la seconda parte, quest'anno, non c'è stata poichè la conversazione sulla Filosofia ha occupato la maggior parte del tempo che avevamo a disposizione.
Ma questo fatto ha portato con sè un risultato estremamente positivo.
Molto spesso, forse troppo, si tendono a dimenticare i punti, i principi, fondamentali della Pratica come la ricerca dell'equilibrio, della pace in/con se stessi, del rispetto, dell'amicizia o fratellanza o Famiglia che dir si voglia.
La giornata di sabato ha fatto riaffiorare quel che già tutti bene o male sapevano, è tornata a galla quella forza che mi aveva spinta a scegliere le Arti Marziali come argomento per la mia tesi di laurea, non che io me ne fossi dimenticata, ma così ne ho solo riavuto conferma.
Riassumendo, parafrasando ed applicando su di me quello che è stato detto sabato in occasione della commemorazione ho trovato nuovi spunti. Spunti per che cosa?
Per smettere di rosicare ancora adesso (non sempre, ma a volte ancora mi sale la carogna, lo ammetto) sul risultato finale della votazione della mia tesi: in fondo io ho tratto innumerevoli benefici dalla stesura del mio lavoro, ho compiuto ricerche su un argomento che mi ha sempre interessata, ho intervistato la mia Famiglia Marziale e l'ho conosciuta più a fondo, mi sono divertita e sono cresciuta. Quindi le decisioni della commissione, qualunque fosse la motivazione di abbassare il giudizio, possono restare lì dove sono.
Per impegnarmi ancora di più in qualunque cosa. Dalla più banale alla più importante perchè in realtà non c'è differenza tra le due, sono egualmente fondamentali.
Come dicevano i Maestri Praticare Arti Marziali è anche questo: accettare quel che si deve fare senza lamentarsi, ma non imponendo di non lamentarsi pur continuando a rodersi dentro, ma semplicemente essendone convinti, disciplinandosi.
Il Maestro Shi Suxi aveva sopportato le umiliazioni pubbliche per poter proteggere la Filosofia e la Cultura Shaolin perchè ci aveva visto lungo, aveva visto una società moderna alienata dal ritmo incalzante, dalle posizioni sociali, dalla perdita del valere dei valori, e lui aveva protetto questo germoglio per più di 40 anni nelle peggiori condizioni possibili e immaginabili per regalarlo a noi esseri umani moderni e sperduti.
E alla fine della conversazione ci siamo alzati, abbiamo salutato il Maestro ed ancora un po' alienati e sperduti siamo rimasti ordinati nelle nostre file senza muoverci.

Lo Shaolin è Chan, non Quan.
Lo Shaolin è Filosofia, non combattimento.

2 commenti:

  1. peccato non essere riuscita a partecipare....io voglio ancora leggere la tua tesi, voto o non voto...secondo me troverò un lavoro bellissimo, nato da una Vera passione!! =) =)

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  2. :)
    ma io te la faccio leggere volentieri...se mi mandi una mail su serena.castagnola@yahoo.it
    ti mando l'allegato senza problemi! è che non trovo il tuo indirizzo e-mail altrimenti te l'avrei già spedita :D

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